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Maturità: 10 consigli per affrontarla al meglio

consigli per affrontare la maturità

Tic tac, tic tac, tic tac…. La scuola è finita, ma il conto alla rovescia per la maturità è ufficialmente partito, e con esso anche le ansie di migliaia di studenti che si apprestano a vivere la loro ultima prova scolastica, ma anche la prima vera esperienza importante di questo tipo della loro vita.
E come affrontarla affinché la preoccupazione si tramuti in determinazione?

Tranquilli, ci pensiamo noi a darvi delle piccole dritte per arrivare davanti alla commissione d’esame il più possibile tranquilli e preparati, ecco allora un elenco di consigli basati su studi scientifici nel campo dell’apprendimento che vi aiuteranno in vista dell’Esame di Stato!

1) ALLENATE IL CERVELLO: Per aumentare le capacità di memoria e assimilazione dei concetti, soprattutto nel caso della maturità e delle sue tante materie (storia, matematica, latino, inglese, economia e via dicendo), bisogna mettere alla prova i 5 sensi, nessuno escluso dato che non usarne uno significherebbe non allenare un’area cerebrale. Come farlo? Poiché noi usiamo soprattutto la vista (le aree dedicate alla visione sono il 25% del cervello) un esempio di “allenamento” suggerito dagli esperti è  fare la doccia ad occhi chiusi. Questo esercizio aiuta a rilassare molto gli occhi, che possono essere molto stanchi dopo una seduta di studio, e consente che si attivino gli altri sensi, come udito e tatto per l’orientamento.

2) NON ESAGERATE CON LO STUDIO: Sembra un paradosso, ma in realtà potrebbe essere la chiave di volta della vostra vittoria. Studiare o ripassare fino all’ultimo, infatti, serve solo ad aumentare lo stress e peggiorare le vostre performance, ed allora è preferibile smettere di studiare 48-24 ore prima dell’esame. Il cervello, infatti, impiega un paio di giorni per rielaborare le informazioni e scegliere quali stivare nella memoria a lungo termine. Quindi il giorno prima dell’esame fate piuttosto qualcosa che vi rilassi e vi distragga.

3) NON CORICATEVI TARDI: Il sonno è fondamentale per la memorizzazione delle informazioni e la scienza ha dimostrato la correlazione diretta fra la durata del sonno ed alcune funzioni del corpo e la salute. Ad esempio, con meno ore di 7-8 ore di sonno calano rapidamente la memoria, la capacità di giudizio, l’apprendimento, la capacità di fare associazioni, la creatività, l’attenzione. Quindi niente tour de force la notte prima degli esami… meglio dormire!

4) NIENTE PANICO: Non ricordate nulla il giorno prima dell’esame? Non disperate, è normalissimo, è un inganno della mente che vuole tenervi sull’attenti. Non stressatevi dunque, perché davanti alla commissione come per magia vedrete che ricorderete tutto. Quindi se vi capita di cominciare a preoccuparvi troppo e vi sembra di non ricordare niente, pensate che è una cosa che capita a tutti e che è solo un’illusione!

5) COMINCIATE A STUDIARE PER TEMPO: Può essere anche, però, che non ricordiate nulla perché… effettivamente non avete studiato abbastanza o, più probabilmente, per tempo! La memoria è un processo di catalogazione e ricatalogazione, e dunque ci vuole tempo per apprendere. Una prova? Alcuni studiosi hanno sottoposto 3 gruppi di volontari allo stesso esercizio matematico. Il primo gruppo ha dormito una notte prima di ripetere l’esercizio, il secondo ha fatto l’esercizio prima al mattino e poi alla sera, il terzo ci ha lavorato tutta la notte. Risultato: il doppio di successi per i membri del primo gruppo. Quindi, vale la regola: non rimandare a domani ciò che puoi fare oggi!

6) NO DOPING: Ginseng, Guaranà, pillole, caffè…evitate l’abuso di tutte queste sostanze energizzanti che potrebbero tenervi svegli per studiare di notte perché le alterazioni del ciclo regolare sonno-veglia possono danneggiare il recupero delle informazioni. Occhio anche alle sigarette per chi fuma,  perché la nicotina riduce il sonno profondo privando di conseguenza delle giuste ore di sonno, predisponendo un pessimo umore, e danneggiando la memoria. Quello che potete fare, invece, è bere semplicemente un buon caffè di mattina prima di iniziare a studiare per stimolare l’attenzione.

7) RIPASSATE: Ripetere, ripetere e ripetere.  Ripassare è fondamentale, ma bisogna farlo con concentrazione. Infatti se così non fosse i ricordi diventano instabili a causa dell’intromissione di interferenze durante la fase di studio, e quello che potreste ricordare potrebbe essere non necessariamente una giusta informazione. Quindi è preferibile concentrarsi il più possibile sul ripasso, alternando piuttosto più pause per riposare la mente e ripartire sempre più focalizzati su quello che si sta studiando.

8) FAI SPORT: In questa fase sono molto importanti le attività fisiche e di svago, che servono a dimenticare per un momento l’ansia dell’esame ed a buttare fuori tutte le ansie. Inoltre è provato che il cervello funziona meglio se ci manteniamo in buona forma fisica. Diversi studi hanno dimostrato che chi fa una camminata a passo veloce di 30 minuti al giorno “perde” meno neuroni. In questo periodo, allora, ritagliatevi sempre un paio di appuntamenti in palestra, al campetto o anche solo per una semplice corsetta.

9) ATTENTI ALLA DIETA. L’alimentazione giusta aiuta l’attività del cervello: deve essere ricca quindi di acidi grassi omega-3, presenti soprattutto in alcuni tipi di pesce (salmone, sgombro, pesce spada, acciuga e trota) e di vitamina E, presente nel germe di grano e nel pane integrale. Chi non è in formissima può approfittarne anche per riallenarsi: le varie ricerche hanno dimostrato che così si migliora l’attività del cervello che ottimizza l’uso del glucosio, sostanza associata a una produttiva memoria.

10) NO A PESSIMISMO E EMOZIONI NEGATIVE: Lo stress, la noia e la ripetitività addormentano le capacità cerebrali, mentre le emozione, l’attenzione ed il pensiero costruttivo consentono di ricordare di più. E’ meglio, dunque, evitare le emozioni forti e negative prima di andare sotto esame: sono una delle principali cause della perdita dei ricordi immediatamente precedenti.

Per concludere: cercate di fare tesoro di questi piccoli consigli, avendo la consapevolezza, comunque, che non state andando incontro ad una “tragedia”, ma semplicemente ad una prova che vi servirà e che ricorderete per il resto della vostra vita, e che deve essere affrontata con la giusta dose di studio ed impegno ma anche serenità e tranquillità!

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